L’ufficio che si occupa delle residenze è l’anagrafe. Qui puoi scaricare i moduli di domanda e avere ulteriori informazioni se sei cittadino dell’Unione europea o se non sei un cittadino dell’Unione europea.
Dopo la presentazione della domanda di residenza, passerà la polizia locale a casa per avere conferma della presenza.
Per questo, bisognerà far vedere agli agenti: l’atto di proprietà e il documento d’identità del proprietario (se si è proprietari di casa) o l’atto di cessione di fabbricato e fotocopia del documento del proprietario e dell’ospite (se si è ospiti). Se si è in affitto, invece, è necessario mostrare il contratto di affitto registrato all’Agenzia delle entrate e il documento della persona che chiede la residenza.
Cittadini dell’Unione europea (Ue)
Come si fa?
1) Compila il modulo per la richiesta (Residenza UE)
Se vieni da un altro Comune italiano:
2a) Fotocopia del documento d’identità
2b) Fotocopia dell’attestato di regolarità (viene dato dal Comune di provenienza)
Se vieni da un altro Comune non italiano:
3a) Fotocopia della Carta d’identità e del Passaporto dello Stato estero
3b) Fotocopia del Codice fiscale
3c) Fotocopia del contratto di lavoro
3d) Ultima busta paga o assicurazione sanitaria per cittadini dell’Unione europea. Se hai perso il lavoro c’è bisogno del certificato di iscrizione alle liste di disoccupazione che attesta l’importo versato dall’Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale)
3e) Certificato di nascita e, se sposato o sposata, di matrimonio: devono essere tradotti e legalizzati in lingua italiana (bisogna andare in ambasciata o in consolato)
3f) Per gli studenti: una documentazione che attesti l’iscrizione in una scuola
4) Fotocopia del primo foglio del modulo di richiesta
Cittadini extra Unione europea (non Ue)
Come si fa?
- Compila il modulo per la richiesta (Residenza No UE)
- Fotocopia del documento di identità
- Fotocopia del passaporto
- Fotocopia del permesso di soggiorno
(Se questi documenti sono scaduti bisogna allegare la fotocopia del rinnovo) - Certificato di nascita e, se sposato o sposata, di matrimonio: devono essere tradotti e legalizzati in lingua italiana (bisogna andare in ambasciata o in consolato)
- Fotocopia della prima pagina del modulo di richiesta