SANTA MARIA DELLE GRAZIE
L’attuale Convento di Santa Maria delle Grazie in un certo qual modo continua il messaggio di tante esperienze spirituali passate in questo monte e sta sempre più strutturandosi come casa spirituale.Il convento nacque proprio su una prima cappella dedicata alla Beata Vergine, la cui immagine dipinta sul muro era particolarmente venerata nel secolo XVI; Nel santuario che si andava così formando si alternarono eremiti e sacerdoti di vari ordini religiosi: Camaldolesi – Francescani – Cister-censi. Furono proprio questi ultimi ad ingrandire l’eremo nel 1628 che divenne così monastero.La costruzione portò anche alla erezione di una Chiesa più grande, dato che la primitiva cappella non poteva più soddisfare le esigenze della comunità. Perciò la venerata immagine della Vergine con Bambino fu “trasportata” nel 1721 dalla primitiva chiesa dai Cistercensi, nel nuovo tempio. L’affresco forse opera di Antoniozzo Romano, restaurato di recente, è stato di nuovo spostato nel 1978, quando la Chiesa subì un profondo restaurò.Nell’interno, ai due lati dell’abside campeggiano due tele raffiguranti S. Nonnoso e San Gregorio Magno.Da ricordare il curioso cippo-tomba, posto all’uscita e dedicato ad un monaco Cistercense; il ven. Servo di Dio Giovanni Battista. Uscendo dalla Chiesa si incontra nel porticato una statua lignea di S. Silvestro trasportatavi dalla omonima Chiesa nel 1856.La primitiva cappella a cui si è accennato si trova all’interno del convento e vi si possono scorgere rimanenti tracce di affreschi e la zona da cui fu “strappata” l’immagine della Vergine.La festa della Madonna delle Grazie si celebra ogni anno, come stabilito con decreto dell’11 luglio 1827, nella seconda Domenica dopo Pasqua.