Sant’Edisto è il patrono di Sant’Oreste. Heristo (della famiglia degli Aristi) era un giovane romano che professando la religione cristiana fu martirizzato nel 68 durante la persecuzione neroniana. Era un soldato. Subì una morte atroce, il luogo del martirio è Laurento sulla via Laurentina. Successive trasformazioni hanno mutato in S.Edistus, S.Heristus, Santo Resto, San Tresto, Sant’Oreste il nome primitivo. Secondo la passio leggendaria egli era stato battezzato dall’apostolo Pietro ed era scudiero di Nerone. Mentre con l’imperatore si trovava a Laurento, conobbe il presbitero Prisco, la moglie di questi, Termanzia, la figlia Criste (Cristina) e la serva Vittoria. Con essi Edisto partecipava alla liturgia che veniva celebrata di notte in un arenario, ma, scoperto per il tradimento di un suo servo, fu, insieme con gli amici, sepolto vivo nello stesso arenario, mentre la sola Vittoria, che era riuscita a fuggire, fu trucidata in un bosco vicino. Il sepolcro di Edisto era al XVI miglio della via Ardeatina nei pressi di Laurento; ivi esisteva una chiesa in onore del martire, fatta restaurare dal papa Adriano I (772-95), ed una domusculta appartenente al patrimonio di San Pietro, chiamata appunto domusculta S. Edisti. Il suo corpo, insieme a quello di altri martiri veniva raccolto dalle donne romane convertitesi ed il loro ricordo accompagnò la vita di quelle famiglie. Anche i loro figli crebbero con questo ricordo edificando, nelle terre di loro proprietà chiese. Una di queste fu Galla che volle costruire una chiesa in onore del Santo proprio alle falde del Soratte. Attorno alla chiesa nacque un villaggio, una piccola comunità, la “curtis Sancti Heristi”. Per corte infatti si intende una chiesa ed un piccolo villaggio. Vicino a questa curtis, nella pianura alle falde del Soratte c’erano altri insediamenti, altre curtis. Questi piccoli villaggi subirono le scorrerie barbariche; decisero allora di riunirsi e di spostarsi su un altura sulle pendici del monte Soratte. Nacque così il borgo medievale di Sant’Oreste, il “Castrum Sancti Heristi”. La chiesa romanica di Sant’Edisto esiste ancora, dalla fine del 1800 è circondata dal cimitero. La lastra con l’epigrafe della consacrazione della chiesa di Santa Romana a Sant’Oreste, altro non è che un elemento tombale romano, sul cui retro c’è un elenco di nomi dove ricorre spesso la famiglia “aristius”. L’elemento tombale è dunque della stessa famiglia di Sant’Edisto. Una lapide sepolcrale proveniente da dove? Nella zona di Sant’Oreste c’erano molte ville romane ed anche fattorie organizzate per la produzione di prodotti per Roma che venivano inviati via Tevere; la sua festa è il 12 Ottobre.